I sismi di forte intensità causano gravi danni agli edifici e alle infrastrutture, che in caso di crollo possono provocare morti e feriti. È possibile che degli edifici rimangano temporaneamente inagibili o che non vi si possa rientrare a causa di eventuali scosse d’assestamento. Le vie di comunicazione potrebbero essere interrotte a causa di danni a strade e ferrovie. Anche le linee telefoniche potrebbero essere interrotte, con il conseguente sovraccarico delle reti di telefonia mobile. Nel peggiore dei casi, beni vitali come l’acqua, le derrate alimentari e la corrente elettrica potrebbero non essere disponibili per diversi giorni.

Se la zona danneggiata dal sisma fosse molto estesa e difficilmente accessibile per le squadre di soccorso, potreste dipendere solo da voi stessi e dai vostri vicini per ore o addirittura giorni.

1. Mettersi al coperto (per es. sotto un tavolo solido) e proteggersi la testa
2. Prepararsi alle scosse di assestamento
3. Abbandonare l’edificio se molto danneggiato
4. Controllare le condotte del gas, dell’acqua e dell’elettricità e chiuderle se sussiste il sospetto di danni

1. Tenersi informati tramite radio e televisione e seguire le direttive delle autorità e delle forze d’intervento.
2. Chiamare i servizi d’urgenza solo in caso di reale emergenza.
3. Utilizzare il telefono e altri mezzi di comunicazione solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di sovraccarico delle reti).
4. Utilizzare l’automobile e altri mezzi di trasporto solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di ingorghi).
5. Essere particolarmente prudenti alla guida (pericolo di mancato funzionamento di semafori, barriere, ecc.).
6. Informare e aiutate i vicini e le persone bisognose d’aiuto.

La combinazione di grande caldo e umidità elevata rappresenta una situazione di stress per l’organismo e può causare problemi circolatori e colpi di calore. Le ondate di caldo costituiscono un serio pericolo soprattutto per i bambini in tenera età e le persone anziane debilitate. In conseguenza delle temperature elevate, aumentano anche i livelli dell’ozono, che causa a sua volta problemi alle vie respiratorie. Un altro effetto negativo è la cattiva qualità delle acque ferme.

1. Evitare nel limite del possibile le attività all’aria aperta e gli sforzi eccessivi. Proteggersi dai raggi diretti del sole (stare all’ombra, indossare indumenti e copricapi protettivi, ecc.)
2. Bere molto e mangiare leggero
3. Se possibile soggiornare in locali ed edifici freschi (cantina, scuole, biblioteche, ecc.)

1. Tenersi informati tramite radio e televisione e seguire le direttive delle autorità e delle forze d’intervento.
2. Chiamare i servizi d’urgenza solo in caso di reale emergenza.
3. Utilizzare il telefono e altri mezzi di comunicazione solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di sovraccarico delle reti).
4. Utilizzare l’automobile e altri mezzi di trasporto solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di ingorghi).
5. Essere particolarmente prudenti alla guida (pericolo di mancato funzionamento di semafori, barriere, ecc.).
6. Informare e aiutate i vicini e le persone bisognose d’aiuto.

Le inondazioni causano spesso morti e feriti. Le acque possono trascinare con sé persone e veicoli e danneggiare edifici e infrastrutture. L’acqua alta rende inagibili gli scantinati e i pianterreni. L’approvvigionamento di gas, dell’acqua potabile e la telefonia potrebbero essere limitati e potrebbero verificarsi dei blackout. Molte strade sono impraticabili e anche i collegamenti ferroviari sono spesso interrotti. In caso di grande pericolo, la popolazione della zona colpita potrebbe essere evacuata e non poter ritornare a casa per alcuni giorni. Se la zona colpita è molto estesa e difficilmente accessibile per le squadre di soccorso, potreste rimanere isolati per ore o giorni e dover contare solo su voi stessi e eventualmente sui vostri vicini.

1. Rimanere calmi, riflettere bene e se possibile autonomamente. Non esporsi inutilmente al pericolo e abbandonare immediatamente la zona minacciata.
2. In caso di inondazione, evitare di scendere negli scantinati e nei garage sotterranei. Non percorrere le strade allagate in automobile o in bicicletta.
3. Non avvicinarsi ai corsi d’acqua in piena poiché si corre il pericolo di essere sorpresi da ondate improvvise oppure potrebbero crollare gli argini a causa del dilavamento.

1. Tenersi informati tramite radio e televisione e seguire le direttive delle autorità e delle forze d’intervento.
2. Chiamare i servizi d’urgenza solo in caso di reale emergenza.
3. Utilizzare il telefono e altri mezzi di comunicazione solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di sovraccarico delle reti).
4. Utilizzare l’automobile e altri mezzi di trasporto solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di ingorghi).
5. Essere particolarmente prudenti alla guida (pericolo di mancato funzionamento di semafori, barriere, ecc.).
6. Informare e aiutate i vicini e le persone bisognose d’aiuto.

Le ondate di freddo di lunga durata possono arrecare danni alle infrastrutture (strade, linee ferroviarie, condotte dell’acqua, ecc.). La mobilità può essere limitata a causa delle cattive condizioni delle strade. Le condotte idriche possono gelare compromettendo l’approvvigionamento d’acqua. Sono possibili anche limitazioni nell’approvvigionamento di corrente elettrica. Le temperature eccezionalmente basse aumentano il rischio di contrarre malattie come l’influenza.

Ancora nessun dato disponibile

1. Evitare nel limite del possibile le attività all’aperto e gli spostamenti in automobile. Adeguare la propria guida alle condizioni delle strade
2. Prepararsi a un possibile blackout
3. Il gelo può arrecare danni a piante e colture e rendere difficoltosi i lavori agricoli

1. Tenersi informati tramite radio e televisione e seguire le direttive delle autorità e delle forze d’intervento.
2. Chiamare i servizi d’urgenza solo in caso di reale emergenza.
3. Utilizzare il telefono e altri mezzi di comunicazione solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di sovraccarico delle reti).
4. Utilizzare l’automobile e altri mezzi di trasporto solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di ingorghi).
5. Essere particolarmente prudenti alla guida (pericolo di mancato funzionamento di semafori, barriere, ecc.).
6. Informare e aiutate i vicini e le persone bisognose d’aiuto.

Indipendentemente dall’agente patogeno, una pandemia rappresenta un elevato pericolo per la salute. Chi è colpito dalla malattia necessita con ogni probabilità di cure mediche. Una pandemia può limitare la vita pubblica per settimane. Servizi quali i trasporti, la telefonia, lo smaltimento dei rifiuti ecc., possono essere disponibili in modo molto limitato per mancanza di personale. Eventi e manifestazioni con grande afflusso di pubblico (per es. rappresentazioni cinematografiche, eventi sportivi, esposizioni, ecc.) possono essere vietate. L’approvvigionamento di beni può diminuire a causa del calo della produzione a livello mondiale.

• Coronavirus
• Influenza suina (H1N1), 2009
• Influenza spagnola, 1918

1. Farsi vaccinare. La vaccinazione è il metodo più efficace per proteggersi dall’influenza.
2. Lavare e disinfettate regolarmente le mani
3. Tossire in un fazzoletto di carta o nella cavità del gomito
4. Evitare i luoghi affollati; rinunciare a stringere la mano e a dare baci per salutare; mantenere una distanza di sicurezza dalle altre persone.
5. Rimanere a casa in caso di sintomi influenzali; evitare in particolare i contatti con i gruppi a rischio; indossare una mascherina nei contatti con gli altri.
6. Attenersi alle informazioni delle autorità

1. Tenersi informati tramite radio e televisione e seguire le direttive delle autorità e delle forze d’intervento.
2. Chiamare i servizi d’urgenza solo in caso di reale emergenza.
3. Utilizzare il telefono e altri mezzi di comunicazione solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di sovraccarico delle reti).
4. Utilizzare l’automobile e altri mezzi di trasporto solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di ingorghi).
5. Essere particolarmente prudenti alla guida (pericolo di mancato funzionamento di semafori, barriere, ecc.).
6. Informare e aiutate i vicini e le persone bisognose d’aiuto.

• Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)
• Coronavirus: così ci proteggiamo
• Vaccinarsi contro l’influenza
• Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP)

Le forti nevicate possono interrompere il traffico stradale, ferroviario e aereo. Il peso delle masse nevose può schiacciare i tetti, spezzare rami e danneggiare linee aeree elettriche, provocando interruzioni di corrente e delle comunicazioni. Le località discoste possono rimanere isolate e si possono impiegare ore o addirittura giorni per ripristinare gli accessi e l’approvvigionamento. In caso di pericolo valanghe, le autorità possono disporre la permanenza in casa, l’evacuazione degli edifici minacciati e la chiusura preventiva delle strade.

• Nevicate abbondanti (Svizzera), 2013

1. Non transitare o sostare nei pressi di alberi e tetti (pericolo di alberi divelti, rami spezzati, caduta di masse nevose dai tetti)
2. In caso di pericolo valanghe, rimanere in casa e chiudere tapparelle e persiane lato montagna e sui lati della casa
3. Informarsi sugli sviluppi meteorologici e seguire le istruzioni delle autorità locali

1. Tenersi informati tramite radio e televisione e seguire le direttive delle autorità e delle forze d’intervento.
2. Chiamare i servizi d’urgenza solo in caso di reale emergenza.
3. Utilizzare il telefono e altri mezzi di comunicazione solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di sovraccarico delle reti).
4. Utilizzare l’automobile e altri mezzi di trasporto solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di ingorghi).
5. Essere particolarmente prudenti alla guida (pericolo di mancato funzionamento di semafori, barriere, ecc.).
6. Informare e aiutate i vicini e le persone bisognose d’aiuto.

Un blackout di vaste proporzioni o addirittura a livello nazionale può condurre a importanti limitazioni della vita quotidiana. Apparecchi elettronici, luce e riscaldamento non funzionano più, né a casa, né in ufficio. Può venire a mancare l’acqua potabile. Ciò significa che non funzionano più neppure i servizi igienici domestici. I collegamenti telefonici e Internet non sono più disponibili o solo limitatamente. I trasporti pubblici sono interrotti. I semafori non funzionano più e si formano code. Non si può più prelevare contanti ai bancomat e neppure pagare alle casse dei negozi. Fare il pieno di carburante è possibile solo presso le stazioni di servizio dotate di generatore di corrente d’emergenza. A seconda del motivo dell’interruzione, si possono impiegare ore o addirittura giorni per il ripristino della corrente.

• Ancora nessun dato disponibile

1. Spegnere tutti gli apparecchi allacciati alla rete
2. Quando torna la corrente, riaccendere un apparecchio alla volta (pericolo di sovraccarico della rete)

1. Tenersi informati tramite radio e televisione e seguire le direttive delle autorità e delle forze d’intervento.
2. Chiamare i servizi d’urgenza solo in caso di reale emergenza.
3. Utilizzare il telefono e altri mezzi di comunicazione solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di sovraccarico delle reti).
4. Utilizzare l’automobile e altri mezzi di trasporto solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di ingorghi).
5. Essere particolarmente prudenti alla guida (pericolo di mancato funzionamento di semafori, barriere, ecc.).
6. Informare e aiutate i vicini e le persone bisognose d’aiuto.

Gli oggetti portati o abbattuti dal vento costituiscono un pericolo mortale. Raffiche di vento violente arrecano danni agli edifici e alle infrastrutture. Durante le tempeste strade e linee ferroviarie sono spesso interrotte da alberi divelti o altri oggetti. L’interruzione delle linee aeree elettriche può causare dei blackout. Le reti di telefonia mobile possono essere sovraccariche. La popolazione potrebbe essere costretta in casa per diverse ore.

• Tempesta Kyrill (Europa centrale), 2007
• Tempesta Lothar (Svizzera), 1999

1. Cercare rifugio all’interno di un edificio
2. Evitare i luoghi aperti, le cime delle montagne, gli alberi, le torri e le antenne e prestare attenzione agli oggetti portati dal vento
3. Mettere in sicurezza gli oggetti mobili che si trovano all’aperto (per es. vasi di fiori, mobili da giardino, biciclette, ecc.)

1. Tenersi informati tramite radio e televisione e seguire le direttive delle autorità e delle forze d’intervento.
2. Chiamare i servizi d’urgenza solo in caso di reale emergenza.
3. Utilizzare il telefono e altri mezzi di comunicazione solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di sovraccarico delle reti).
4. Utilizzare l’automobile e altri mezzi di trasporto solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di ingorghi).
5. Essere particolarmente prudenti alla guida (pericolo di mancato funzionamento di semafori, barriere, ecc.).
6. Informare e aiutate i vicini e le persone bisognose d’aiuto.

Le persone che si trovano nella zona a rischio non possono lasciare l’edificio in cui si trovano poiché fumi e gas tossici potrebbero nuocere alla loro salute. L’acqua potabile potrebbe essere contaminata, per cui non può più essere utilizzata. La zona colpita viene sbarrata e momentaneamente resa inaccessibile. Potrebbero volerci ore prima che sia di nuovo possibile tornare all’aperto.

• Incendio a Schweizerhalle (Svizzera), 1986
• Bhopal (India), 1984
• Seveso (Italia), 1976

1. Cercare riparo all’interno di un edificio
2. Chiudere porte d’entrata e finestre e spegnere la ventilazione
3. Ospitare temporaneamente le persone minacciate

1. Tenersi informati tramite radio e televisione e seguire le direttive delle autorità e delle forze d’intervento.
2. Chiamare i servizi d’urgenza solo in caso di reale emergenza.
3. Utilizzare il telefono e altri mezzi di comunicazione solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di sovraccarico delle reti).
4. Utilizzare l’automobile e altri mezzi di trasporto solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di ingorghi).
5. Essere particolarmente prudenti alla guida (pericolo di mancato funzionamento di semafori, barriere, ecc.).
6. Informare e aiutate i vicini e le persone bisognose d’aiuto.

La fuoriuscita di sostanze radioattive di per sé non costituisce un pericolo di vita imminente. Tuttavia, se la contaminazione radioattiva è elevata, a lungo termine può causare gravi danni alla salute.

Nelle prime ore dopo la fuoriuscita di radioattività, la popolazione colpita viene esortata a rimanere a casa. Se l’eventualità di una contaminazione radioattiva viene riconosciuta per tempo, può essere ordinata un’evacuazione preventiva; in caso contrario la popolazione nella zona colpita potrà essere evacuata in un secondo tempo. Per queste persone sono disponibili dei centri appositamente istituiti per l’informazione e l’eventuale decontaminazione. Potrebbero essere necessari giorni o settimane prima che gli sfollati possano rientrare al loro domicilio. È possibile che non possano tornare anche per diversi anni.

• Disastro di Fukushima (Giappone), 2011
• Centrale nucleare di Cernobyl (URSS), 1986
• Centrale nucleare di Lucens (Svizzera), 1969

1. Stare al riparo all’interno di un edificio
2. Chiudere le porte d’entrata e le finestre e spegnere la ventilazione
3. Tenere a portata di mano la radio, delle coperte e le compresse allo iodio

1. Tenersi informati tramite radio e televisione e seguire le direttive delle autorità e delle forze d’intervento.
2. Chiamare i servizi d’urgenza solo in caso di reale emergenza.
3. Utilizzare il telefono e altri mezzi di comunicazione solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di sovraccarico delle reti).
4. Utilizzare l’automobile e altri mezzi di trasporto solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di ingorghi).
5. Essere particolarmente prudenti alla guida (pericolo di mancato funzionamento di semafori, barriere, ecc.).
6. Informare e aiutate i vicini e le persone bisognose d’aiuto.

Quando risuona l’allarme acqua o l’allarme generale, alla popolazione rimangono pochi minuti per abbandonare la zona a valle della diga. Al suo passaggio l’ondata di piena danneggia e distrugge tutto ciò che trova. Proprio come durante un’inondazione, vengono allegate cantine, piani terreno e eventualmente anche i piani sovrastanti. L’ondata lascia dietro di sé fango, alberi sradicati, detriti, ghiaia e fango che coprono ogni cosa, comprese le strade e le linee ferroviarie. Le vie di comunicazione, le comunicazioni e la fornitura di corrente elettrica nella zona colpita possono essere interrotte. La zona interessata viene sbarrata. È possibile che gli sfollati non possano tornare alle loro case per giorni o settimane. Se la zona colpita è molto estesa e difficilmente accessibile per le squadre d’intervento e di soccorso, potreste rimanere isolati per diverse ore o giorni e poter contare solo su voi stessi e eventualmente sui vostri vicini.

• Vajont (Italia), 1963
• Malpasset (Francia), 1959

1. Abbandonare immediatamente la zona minacciata e recarsi in zone più elevate
2. Attenersi ai promemoria e alle istruzioni delle autorità locali

1. Tenersi informati tramite radio e televisione e seguire le direttive delle autorità e delle forze d’intervento.
2. Chiamare i servizi d’urgenza solo in caso di reale emergenza.
3. Utilizzare il telefono e altri mezzi di comunicazione solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di sovraccarico delle reti).
4. Utilizzare l’automobile e altri mezzi di trasporto solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di ingorghi).
5. Essere particolarmente prudenti alla guida (pericolo di mancato funzionamento di semafori, barriere, ecc.).
6. Informare e aiutate i vicini e le persone bisognose d’aiuto.

Gli incendi boschivi possono bloccare le vie di comunicazione. L’accesso a regioni situate nella zona di pericolo può essere vietato. Se un incendio minaccia singole case o agglomerati, questi devono essere evacuati. Fortunatamente ciò capita raramente, dato che in Svizzera non è permesso costruire nelle zone boschive. Occorre inoltre tenere conto delle conseguenze indirette degli incendi boschivi, come ad esempio la perdita della funzione protettiva dei boschi e le valanghe di cenere e fango che possono seriamente compromettere la vita quotidiana. In caso di evacuazione, potrebbero essere necessari diversi giorni o settimane prima che gli sfollati possano ritornare alla propria abitazione.

• Ancora nessun dato disponibile

1. Chiamare il 118 (pompieri)
2. Avvisare le persone che potrebbero essere minacciate dalle fiamme
3. Abbandonare immediatamente il luogo dell’incendio

1. Tenersi informati tramite radio e televisione e seguire le direttive delle autorità e delle forze d’intervento.
2. Chiamare i servizi d’urgenza solo in caso di reale emergenza.
3. Utilizzare il telefono e altri mezzi di comunicazione solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di sovraccarico delle reti).
4. Utilizzare l’automobile e altri mezzi di trasporto solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di ingorghi).
5. Essere particolarmente prudenti alla guida (pericolo di mancato funzionamento di semafori, barriere, ecc.).
6. Informare e aiutate i vicini e le persone bisognose d’aiuto.

Durante l’interruzione non è possibile effettuare chiamate telefoniche con i dispositivi mobili. Anche il trasferimento dati tramite la rete mobile è completamente interrotto e non si possono più utilizzare i servizi basati su internet (p. es. portali di notizie, messaggistica, pagamenti tramite il cellulare, consultazione di orari, acquisto di biglietti per bus e treni, noleggio di autoveicoli tramite smartphone, sistemi di navigazione sui veicoli). Il traffico ferroviario e aereo è limitato e gli ospedali devono passare alla modalità di crisi poiché le procedure di tutti questi settori dipendono in larga misura dalla comunicazione mobile. È ancora possibile telefonare e accedere a Internet tramite WLAN, ma le reti WLAN pubbliche e commerciali sono ai limiti delle loro capacità se non addirittura sovraccariche, soprattutto nelle zone densamente popolate. La rete di telefonia fissa non è interessata dall’interruzione. Tutti i numeri d’emergenza funzionano, ma la collaborazione tra le organizzazioni di soccorso è ostacolata.

• Ancora nessun dato disponibile

1. Riflettere su come fare una chiamata d’emergenza durante un’interruzione della telefonia mobile (tramite la telefonia fissa o la rete mobile di un operatore non toccato dall’interruzione)
2. Informarsi costantemente per radio o tramite un accesso Internet funzionante (WLAN, telefonia fissa, ecc.) sulle eventuali misure adottate dalle autorità. Consultare il sito www.alert.swiss

1. Tenersi informati tramite radio e televisione e seguire le direttive delle autorità e delle forze d’intervento.
2. Chiamare i servizi d’urgenza solo in caso di reale emergenza.
3. Utilizzare il telefono e altri mezzi di comunicazione solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di sovraccarico delle reti).
4. Utilizzare l’automobile e altri mezzi di trasporto solo per esigenze importanti e urgenti (pericolo di ingorghi).
5. Essere particolarmente prudenti alla guida (pericolo di mancato funzionamento di semafori, barriere, ecc.).
6. Informare e aiutate i vicini e le persone bisognose d’aiuto.